Italia, Spalletti vede azzurro: “Partiremo con il 4-3-3 ma possiamo virare anche sul 4-2-3-1”

"Partiremo dal 4-3-3 e se avremo bisogno di una soluzione più offensiva, ma possiamo virare anche sul 4-2-3-1", dice Spalletti

Luciano Spalletti

Il primo giorno di scuola è sempre il primo giorno di scuola, anche se ti chiami Luciano Spalletti. Il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana si è presentato ieri a Coverciano, in una conferenza fiume in cui si è dato il via al nuovo corso azzurro, targato dall’ex tecnico del Napoli campione d’Italia. Via Mancini, dentro Spalletti, pronto a portare una ventata d’aria fresca ad una rosa che negli ultimi mesi sembrava smarrita.

Felicità, ambizione, voglia di confermarsi e voglia di vincere. Sono questi i capisaldi di Spalletti alla guida degli Azzurri, che il nuovo tecnico vuole riportare alla vittoria, a cominciare dall’Europeo della prossima estate che ci vedrà scendere in campo da campioni in carica. “Partiremo dal 4-3-3 e se avremo bisogno di una soluzione più offensiva, con un sotto punta e la rotazione del centrocampo, vireremo sul 4-2-3-1”, ha spiegato Spalletti, che poi ha dedicato un pensiero anche alla situazione punte: “Non ho convocato Kean e Scamacca per il minutaggio, ne ho chiamati altri tre. Quello fisico ha caratteristiche precise, Raspadori è più bravo a partecipare al gioco. Credo ci siano anche giocatori, abituati ad altre posizioni, in grado di occupare quel ruolo”, le sue parole.

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