Roma, Abraham: “Mourinho per me è un punto di riferimento, mi sprona a fare di più. La delusione per il Mondiale mi renderà più forte”

Tammy Abraham

Tammy Abraham, al termine del ritiro in Algarve, ha parlato con i cronisti presenti in merito al suo momento e su quello della Roma in questa prima parte di stagione e sulla possibilità di raggiungere il quarto posto in classifica alla fine del campionato.

Tammy complimenti, sei tornato al gol, la Roma sta crescendo, state migliorando la condizione e tu hai ritrovato la rete e hai ritrovato anche un po’ più di fiducia?
“Si assolutamente, sia io che la squadra siamo contenti quando facciamo gol e quando vinciamo, poi per me è sempre un piacere segnare per questo club, per me così importante; un risultato che ci dà fiducia in vista della ripresa della stagione e non vediamo l’ora di ricominciare”

Che è successo al Tammy dell’anno scorso, nel senso è un problema fisico, è un problema di condizione; che cosa ti manca rispetto alla passata stagione?
“Capita a me, ma anche a tanti calciatori di attraversare degli alti e bassi nel corso della stagione. Nella stagione scorsa è andato tutto per il verso giusto, questo anno c’è stata una partenza un po’ a rilento ma abbiamo voglia assolutamente di rifarci, e poi sono anche convinto che questi momenti negativi poi alla lunga ci rendono più forti”

É stata molto forte la delusione per non essere andato ai Mondiali?
“Non direi una grande delusione, è chiaro non sono stato contento, sono rimasto un po’ deluso però sono quelle cose che ti rendono più forte e ti lasciano quella voglia di fare sempre di più e di migliorare. La mia carriera è sempre stata caratterizzata da questo, e poi sono ancora giovane e sono sicuro di avere tempo per disputare ancora un Mondiale”

In questa Roma ti trovi meglio come punto di riferimento centrale, quindi come oggi nel 4-2-3-1, oppure quando magari ti mettono un attaccante a fianco, abbiamo visto il 3-5-2 o il 3-4-1-2. Insomma spalla a fianco o da solo?
“Io sono semplicemente contento di giocare a calcio, sono abituato a giocare in ruoli diversi e sistemi di gioco diversi; sta al mister decidere, io mi limito a fare del mio meglio”

Lo scorso anno hai segnato 27 gol, questo anno saresti contento se dovessi arrivare a quanti gol?
“Io sono uno che non si accontenta mai e vuole sempre migliorare il risultato precedente e questo anno, se riuscissi ad avvicinarmi a quella cifra ne sarei contento, però cerco sempre alzare il più possibile l’asticella, quindi il minimo è l’obiettivo dell’anno scorso, se possibile anche meglio”

L’obiettivo della Roma qual è per questa stagione: il quarto posto. Cosa vi sta dicendo Mourinho, anche qual è il tuo rapporto con Mourinho, visto che nei post-partita ti ha anche un po’ criticato per spronarti a fare di più?
“Mourinho per me è un punto di riferimento, io lo considero un po’ come il mio zio a Roma. Lui vuole sicuramente il meglio per me, mi sprona in ogni modo e quando non mi esprimo al meglio me lo dice, ma anche quando lo faccio non si accontenta mai. É proprio quello di cui ho bisogno io, un allenatore capace di spronarmi in ogni momento e non ho bisogno di pacche sulla spalla, ma di una fiducia che lui mi dimostra sempre”

La Roma è da quarto posto?
“Faremo del nostro meglio e vediamo che cosa succede”

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